Diventare datore di lavoro

La penuria di soluzioni di custodia e cura, i problemi nel conciliare lavoro retribuito e famiglia spingono numerose persone a delegare i compiti di care (per bambini e familiari anziani) a persone con background migratorio. Secondo i risultati del Programma nazionale di ricerca PNR60 sull’uguaglianza tra donna e uomo, il numero delle persone che lavorano nelle famiglie come collaboratori domestici ammonta a circa 100 000, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa.

I migranti sono spesso donne che hanno una famiglia nel loro paese di origine e che sono costrette a emigrare per ragioni economiche. Il suddetto tipo d’impiego è spesso caratterizzato da rapporti di lavoro precari, da condizioni di lavoro molto vicine alla schiavitù, da salari estremamente bassi e da grandi difficoltà nella comunicazione a causa delle barriere linguistiche o di una diversa sensibilità culturale.

 

Le buone pratiche esistono

Per soddisfare le esigenze e canalizzare le iniziative private, si sono sviluppate delle buone pratiche.

Per assumere del personale potete procedere in due modi:

  1. diventate praticamente un datore di lavoro e assumete voi stessi la persona: le assicurazioni sociali, le condizioni di lavoro, la retribuzione devono essere definite in un contratto. A tal scopo:
  • vi annunciate direttamente alle diverse assicurazioni sociali e beneficiate della procedura di conteggio semplificata;
  • delegate le procedure amministrative a un’organizzazione (p. es. gli assegni salariali, gestiti da un’associazione non profit);
  1. vi avvalete di un’impresa privata che colloca personale straniero: dovete stare attenti e verificare diversi elementi:
    1. l’impresa ha sede in Svizzera?
    2. l’impresa dispone di un’autorizzazione di esercizio cantonale?
    3. nel caso in cui il personale collocato non è di nazionalità svizzera o se l’impresa non ha sede in Svizzera, dispone di un’autorizzazione di esercizio in Svizzera?
    4. dell’importo che l’impresa vi fattura, sapete quanto va alla persona che interviene presso il vostro familiare?
    5. la formulazione del contratto con l’agenzia rispetta il diritto svizzero? Per esempio se il contratto vieta alla persona collocata di concludere un contratto direttamente con voi alla fine del collocamento, è una prassi illegale;
    6. le condizioni di lavoro della persona collocata sono dignitose? Potete consultare il contratto che lega la persona all’agenzia di collocamento? Se vi nascondono il contratto è un brutto segno. Per aiutarvi a giudicare le condizioni di lavoro imposte, consultate il contratto-tipo disponibile su info-workcare.ch (documento PDF).
    7. quali sono le spese in natura prese in considerazione (vitto e alloggio)? Le tariffe ufficiali sono definite nell’ordinanza sull’assicurazione vecchiaia e superstiti 0AVS RS 831.101 (articolo 11).

Le autorità cantonali vi aiuteranno a valutare se un’impresa è seria o meno.

La Segreteria di Stato dell'economia fornisce al pubblico un Elenco dei datori di lavoro che sono stati oggetto di una sanzione passata in giudicato (vedi sotto Sanzioni).

Se l’impresa di collocamento non rispetta la legislazione svizzera, in particolare se non detiene un’autorizzazione di esercizio nazionale, siete passibili di una multa che può arrivare a 40 000 franchi, anche se siete solo clienti!

Che diveniate datori di lavoro o che vi avvaliate di un’agenzia di collocamento, le leggi svizzere (legge federale sul lavoro, codice delle obbligazioni, legge sull’AVS e l’AI, sulla disoccupazione, sulla previdenza professionale, ecc.) obbligano i datori di lavoro a conformarsi a diverse regole destinate a tutelare la salute, l’integrità e il futuro dei dipendenti. Anche voi e i vostri familiari beneficiate o avete beneficiato di questa protezione durante la vostra vita professionale in Svizzera.

Indipendentemente dalla soluzione scelta, è importante esaminare accuratamente le qualifiche e la competenza delle persone assunte. In funzione delle esigenze del vostro familiare, è fortemente consigliato delegare le cure a un professionista del settore sanitario.

 

E lo statuto d’indipendente?

Nel settore del lavoro di «care», i collaboratori domestici sono per lo più dei dipendenti. La persona che vuole ottenere lo statuto d’indipendente deve poter provare di lavorare in diverse famiglie e che il suo reddito proviene da diversi datori di lavoro. Gli indipendenti sono annunciati presso l’autorità cantonale competente che gli consegna un attestato ufficiale che potrete chiedere di vedere.

Se più tardi si constata che il vostro collaboratore auto-dichiarato «indipendente» non lo è, dovrete pagare gli arretrati dei contributi periodici dovuti alle assicurazioni sociali e le prestazioni dovute in caso di malattia e infortunio. Rischiate inoltre di dover pagare una multa per aver violato la legge sul lavoro nero.

 

Per saperne di più

Documento «Contratto tipo per l'assistenza a domicilio personale residente» (PDF)

contratto_tipo_per_lassistenza_a_domicilio_personale_residente.pdf

 

Progetti

  • Il Servizio per l'uguaglianza di genere della città di Zurigo ha pubblicato una guida «Haushaltshilfe beschäftigen – Das müssen Sie wissen» (collaboratori domestici – cosa dovete sapere, disponibile solo in tedesco) che offre consigli e tutte le informazioni legali necessarie. Modelli di contratto di lavoro, salario minimo, costo del vitto e alloggio, tempo di lavoro e disponibilità, tempo di riposo, pause, ferie e congedi, retribuzione in caso di malattia, tempo di prova, tutti questi elementi devono essere presi in considerazione e definiti con precisione. La guida può essere ordinata gratuitamente presso il servizio oppure scaricata dal sito web.
  • Il Servizio per l'uguaglianza di genere della città di Zurigo, con l'aiuto di diversi partner, mette a disposizione un sito su Internet con informazioni in tedesco, polacco e ungherese per i migranti che vengono in Svizzera a lavorare nel settore del «care» e per i loro datori di lavoro: www.careinfo.ch. La piattaforma offre informazioni legali, contributi su sviluppi attuali e dà alle migranti di Care l'opportunità di entrare in contatto con un gruppo protetto e condividere opinioni e esperienze.

  • Il progetto «In guten Händen – Zuhause betreut» (in buone mani – assistiti a casa, disponibile solo in tedesco) di Caritas Svizzera permette ai professionisti dell’assistenza agli anziani provenienti dalla Romania e dalla Slovacchia di lavorare legalmente per tre mesi in una famiglia nei cantoni di Argovia, Basilea Città e Basilea Campagna, Berna, Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Soletta, Zurigo e Zugo. Nel documento PDF troverete maggiori dettagli.
    Il documento "In guten Händen - un progetto innovativo di Caritas"  informa a fondo.

 

Da consultare

Elenco degli organi cantonali di controllo (lavoro nero)

Übernahme der Berechnung und der Bezahlung der Sozialversicherungsbeiträge für zu Hause beschäftigte Personen

  • Sistema semplice per la gestione delle procedure amministrative legate ai salari, all’imposta
    ed alle assicurazioni sociali dei loro dipendenti. www.pramassa.ch
  • Cantone Vaud: www.cheques-emploi.ch
  • Per la Svizzera tedesca: «Proper Job», auf www.fairnessatwork.ch (Haushalt, Hilfe zu Hause)

Procedura di conteggion simplificata (SECO)

Projetto di Caritas «In guten Händen»

Ordinanza sul contratto normale di lavoro per il personale domestico (CNL personale domestico)

Stadt Zürich - Homepage " Haushaltshilfe im Alter"

Informatiozioni e risorse riguardante la lotta contra il lavoro nero del Segretaria di Stato dell'economia SECO

Informationswebsite für Migrantinnen und Migranten, die im Care-Sektor tätig sind: www.careinfo.ch (Deutsch, Polnisch, Ungarisch).

Scopri i video con le testimonianze

Scopri le testimonianze di caregiver come te. Raccontano come riescono a conciliare i loro numerosi compiti.

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